A tarda notte

di omar galliani

Ci tradirà a tarda notte l’ora del nostro arrivo sui gradini col mosaico di tessere verdi del parco Guel o sulle ombre lunghe dei calici di marmo con le mani giunte davanti al grande bianco del Bernini. Ancora un pò di bianco in punta e poi sotto ancora il giallo degli stucchi e il rosso dei vasai della Sanseveria sospesa sul blu cobalto dei tuoi suoi piccoli passi. Piccoli passi di luce e d’ombra fine come grafite tenera e dura lungo mensole di legno tenero. Grazie alla luna e all’indaco di polvere pura hai fissato i tuoi punti estremi nella notte della tua stanza. Le ellissi di marmo pario corrono veloci e tu rincorri attenta i tempi che ci divido-no ancora o mai più. Mai più le labbra salate sugli spettri dei marmi di Efeso, mai più le mani sudate degli intagliatori di Bisanzio, ma soltanto le ciglia schiuse del silenzio nella luce e nell’ombra dei tuoi fogli. I tuoi fogli sui gradini di marmo della casa dei sette punti.