Collezione 7×11: La poesia degli artisti

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari – Vicenza

fino a marzo 2014

La mostra Collezione 7×11-La poesia degli artisti nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari è ammaliatrice, per quel suo svilupparsi tra pittura e poesia, senza che l’una prevalga sull’altra. Le opere sono legate alla precisa misura del formato ridotto di cm. 7×11, secondo il progetto di Marco Fazzini, vicentino d’adozione, docente e poeta, che con sensibilità spiega, nel catalogo, le ragioni del suo progetto e come 77 artisti, per il suo sentire, l’abbiano seguito nella sua scelta. Lo scorrere alterno tra immagine e parole ripercorre la stretta unione tra parola e figura lungo i secoli, quasi tremila, nell’unità posta tra le arti dal passato fino ad oggi. Il sodalizio presente nel noto aforisma di Simonide, secondo Plutarco, dove la poesia è pittura parlante e la pittura poesia muta, pare sostenere il legame culturale tra le due espressioni fino all’oggi. Così, Collezione 7×11  coincide con la scelta di un poeta per ogni pittore, sull’intuizione di un possibile scambio, «di un’espressione, un atteggiamento, una postura, un gesto, o nel seguire l’ispirazione» e «di scrivere qualche rigo sul poeta stesso» (Fazzini). Emerge, poi, come il lavoro creativo sia esaltato da una materia pittorica varia, che fissa l’immagine in dialogo con la poesia. Entra nel catalogo una prima mappa degli artisti, suddivisi per provenienza regionale, ed una seconda mappa globale della voce dei poeti che giunge da varie nazioni. Così nella ricerca della città di Vicenza risalta il nome dell’artista Silvio Lacasella [a des.], che unisce il suo noto raffinato dipingere allo scritto sul perché della preferenza poetica per il verso di Eugenio Montale. L’influenza poetica affascina gli artisti nella suggestione imitativa di una pittura d’emozione coinvolgente i “fiumi” di Gaetano Fracassio (Giuseppe Ungaretti), e “Nel fiume di Eraclito” di Paolo Iacchetti (Wislawa Szymborska); nell’incanto visivo” del girasole di Cesco Magnolato (Eugenio Montale), fino all’inseguire la luce di Vittorio Matino (Ezra Pound). S’incontrano numerosi volti maschili, attraverso la testimonianza di Franco Dugo (Pierpaolo Pasolini), di Tullio Pericoli (Samuel Beckett), e la suggestiva testa femminile di Omar Galliani (Alda Merini) [a sin.]. L’equilibrio tra pittura astratta e musica è nell’opera di Mimmo Paladino (Salvatore Di Giacomo); quindi la “felicità e la curiosità” al di là dello scorrere del tempo, la conserva il segno, forte, che racchiude, di Achille Perilli (Jean Clarence Lambert).

La mostra, in contemporanea con gli eventi della rassegna Dire poesia 2011 – ciclo d’incontri con poeti contemporanei in luoghi d’arte, è promossa da Intesa Sanpaolo con il Comune di Vicenza – e le Galleria di Palazzo Leoni Montanari. La rassegna è itinerante e prima di Vicenza ha toccato Pordenone e Milano. In seguito arriverà ad Adria, Bergamo, Roma, Palermo, Reggio Emilia per arrivare, secondo i programmi, a Rotterdam (Olanda) e St. Andrews (Scozia). Il curatore Marco Fazzini è docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’allestimento, dall’attenta interpretazione, è di Gabriele Centazzo.

 

 

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