Dal Disegno al segno

COMUNICATO STAMPA

CAMeC

Centro Arte Moderna e Contemporanea

Apertura giovedì 30 aprile 2015 ore 18.00

1 maggio 15 novembre 2015

MOSTRE DALLE COLLEZIONI

Dal disegno al segno, da Fattori a LeWitt

 

 

“Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un

bambino” (Pablo Picasso)

“Il disegno è l’arte di condurre una linea a fare una passeggiata.” (Paul Klee)

“Per fare questo disegno ci ho messo cinque minuti, ma ci sono voluti sessant’anni per

arrivarci.” (Pierre Auguste Renoir)

La Spezia. Con un ampio approfondimento dedicato al disegno prosegue l’esplorazione

per settore delle raccolte permanenti, già scandagliate nell’ambito della grafica, della

fotografia, in ultimo della scultura nella grande mostra ospitata al Piano Due fino al 2

giugno.

L’ampia rassegna, costituita da circa 150 opere su carta, esplora l’affascinante

territorio del disegno nelle sue numerose accezioni e interpretazioni, dall’appunto en

plein air al ritratto, dal frottage al progetto, dall’illustrazione satirica all’esercizio

concettuale.

Il percorso espositivo segue un andamento cronologico e tematico, focalizzandosi su

alcuni campi d’indagine, autori e linguaggi, prendendo avvio da uno schizzo di

Giovanni Fattori e una preziosa silloge di caricature di artisti macchiaioli (Odoardo

Borrani, Telemaco Signorini, Angiolo Tricca), attraversando il Novecento dalle

Avanguardie in avanti, per arrivare al Minimalismo.

La mostra attinge il proprio ricco contenuto dalle raccolte permanenti conservate al

CAMeC, ossia dalla collezione del Premio del Golfo (che dal 1954 affiancò al concorso

di pittura una sezione dedicata al bianco e nero), dalla donazione Cozzani, fonte

inesauribile per la sua dimensione internazionale, enciclopedica e antologica, dalla

donazione Battolini, critico d’arte a stretto contatto con artisti del territorio e non e da

ulteriori acquisizioni, successive all’apertura del Centro, cui si deve il continuo

aggiornamento del patrimonio civico. Prezioso e in parte inedito, infine, l’apporto delle

Raccolte del Comune della Spezia, per Eugenio Brandolisio, Giuseppe Caselli e

Agostino Fossati.

Questi gli autori in mostra: Afro, Vincenzo Agnetti, Carlo Alfano, Claudio Ambrogetti,

Ercole Salvatore Aprigliano, Mario Avati, Gino Bellani, Amilcare Bia, Mel Bochner,

Alighiero Boetti, Pier Giulio Bonifacio, Franz Borghese, Odoardo Borrani, Eugenio

Brandolisio, Pier Paolo Calzolari, Giovanni Cappelli, Guglielmo Carro, Andrea Cascella,

Giuseppe Caselli, Felice Casorati, Sandro Cherchi, Sandro Chia, Giuseppe Chiari, Jean

Cocteau, Italo Cremona, Enzo Cucchi, Ronnie Cutrone, Agnes Denes, Fortunato

Depero, Antonio Discovolo, Martin Disler, Antony Donaldson, Gerardo Dottori, Jean

Dubuffet, Max Ernst, Mauro Fabiani, Giovanni Fattori, Pericle Fazzini, Leonor Fini, Dan

Flavin, Lucio Fontana, Carlo Fontana, Agostino Fossati, Remo Gaibazzi, Omar Galliani,

Silvia Garzonotti, Renato Guttuso, Keith Haring, Hans Hartung, Ernst Ludwig Kirchner,

Mark Kostabi, Milan Kunc, Wifredo Lam, Michail Larionov, Gianluca Lerici, Moses Levy,

Sol LeWitt, Mino Maccari, Augusto Magli, Riccardo Manzi, Arturo Martini, Umberto

Mastroianni, Georges Mathieu, Sebastian Matta, Mario Merz, Andrea Michi, Otto

Mueller, Francesco Musante, Mario Nigro, Giovanni Omiccioli, Luigi Ontani, Roman

Opalka, Pippo Oriani, Gino Patroni, Nicola Perucca, Concetto Pozzati, Enrico

Prampolini, Angelo Prini, Bruno Pruno, Maria Questa, Carlo Ramous, Mauro Reggiani,

Amedeo Reggio, Edda Renouf, Manlio Rho, Bridget Riley, Franco Rognoni, Robert

Ryman, Emilio Scanavino, Rudolf Schlichter, Michel Seuphor, Alan Shield, Telemaco

Signorini, Luigi Spazzapan, Aldo Spoldi, Graham Sutherland, Mario Tamberi, Antoni

Tàpies, Ubaldo Tieghi, Angiolo Tricca, Richard Tuttle, Francesco Vaccarone, Walter

Valentini, Giulietta Vezzoni, Gilberto Zorio.

L’attività espositiva del CAMeC si è da poco rinnovata con la mostra a Piano Zero (fino

al 23 agosto 2015) “CURA. Conservazione e modificazione del territorio tra Cinque

Terre e Carrara”, mentre prosegue fino al 2 giugno, al Piano Due, “Ripensare le

collezioni: la scultura” e Project Room. CAMeC ospita DATABASE Carrara”.

 

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